Da oltre un anno la vita di ciascuno ha subito stravolgimenti legati alle misure attuate per fronteggiare l’emergenza da Covid 19: nuove abitudini sono entrate a far parte della vita quotidiana, alcune con risvolti di crescita e miglioramento, altre, penalizzanti, hanno portato a sviluppare comportamenti dannosi ; essendo l’uomo un essere abitudinario, è facile che, ora che la vita sta tornando alla cosiddetta normalità, sia difficile estirpare condotte che si sono consolidate e la cui ragion d’essere sta venendo meno. Sempre piu’ frequentemente incontro persone che tanto faticosamente si sono abituate a vivere tra le mura domestiche, magari davanti al pc, e che ora all’idea di uscire da casa e riprendere la vita di contatto nel mondo esterno, provano senso di affaticamento, svogliatezza e stanchezza ,anche nello svolgere attività un tempo familiari e predilette; altre invece si “tuffano” con voracità nella vita che riprende, esaurendo velocemente le proprie forze e faticando a scandire il tempo con presenza autentica.
Per ritrovare la connessione con la propria energia vitale, ristabilire un equilibrio tra lo “stare” e il “fare” propongo un percorso integrato di ginnastica posturale/stretching consapevole e ascolto del corpo, dove integro strumenti diversi privilegiando la respirazione come mezzo per attivare il corpo e favorirne la consapevolezza; lo spazio, della durata di un’ora e mezza circa, è così sviluppato:
– una prima fase dinamica di attività posturale con l’obbiettivo di riprendere contatto col proprio corpo e con la sua postura , sperimentando esercizi semplici finalizzati a ristabilire l’equilibrio muscolare e a implementare la capacità di controllo del corpo; l’utilizzo di tecniche di allungamento globale, attraverso la ripetizione di esercizi lenti e graduali, favorisce l’elasticità muscolare, il benessere articolare e la tonificazione. Questo tipo di attività fisica dolce migliora la capacità di concentrazione, necessaria a mantenere le posizioni assunte durante la pratica, e sviluppa uno stato di benessere diffuso nel corpo e nella mente
Una volta attivato il corpo, segue
-una seconda fase statica di ascolto del corpo con l’obbiettivo di portare l’attenzione alle sensazioni e percezioni corporee divenendone consapevoli senza giudizio; il partecipante diventa “osservatore di se stesso” e, lasciando il corpo comodamente disteso a terra, puo’ sentirlo dall’interno attraverso il respiro e dall’esterno attraverso il contatto con il tappetino che lo accoglie, aprendosi ad accogliere percezioni sensoriali che spesso sono accompagnate da immagini, pensieri, emozioni ; al termine è previsto uno spazio di condivisione verbale dove chi lo desidera puo’ raccontare l’esperienza vissuta e fare domande all’operatrice. Questo percorso puo’ svolgersi in modalità individuale o in piccoli gruppi di max 4 partecipanti.
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