Il coaching puo’ essere definito come un processo di training personalizzato svolto da professionisti esperti di gestione e sviluppo delle risorse umane, destinato a persone che mirano a gestire meglio situazioni specifiche e a crescere sul piano personale e professionale: il compito del coach è aiutare il coachee (cliente) a consapevolizzare le sue risorse per esprimere i talenti personali in vista di uno specifico obbiettivo da realizzare.
Attraverso un percorso mirato e personalizzato il coach accompagna il coachee nell’individuazione e messa a fuoco di un obbiettivo e nella sua concreta realizzazione; i colloqui si svolgono seguendo i principi dell’accoglienza empatica e dell’ascolto attivo: l’esame dei punti deboli e dei punti di forza del cliente conducono alla costruzione di un piano di azione che prevede esercizi e compiti mirati, il cui fine ultimo sarà l’individuazione di un obbiettivo SMART, ovvero specifico, misurabile, attuabile, realistico e determinato nel tempo.
La figura del coach nasce in ambito sportivo, è colui che allena e che migliora con costanza le performance dei giocatori: da tale settore iniziale si è espanso in ambito personale (life coach) e in ambito aziendale (business coach) e oggi puo’ essere genericamente definito come un “allenatore mentale”, che aiuta a mettere a fuoco e sviluppare aspetti personali e professionali relativamente all’obbiettivo prefisso.
Presso il mio studio , in presenza e da remoto, per singoli o gruppi, offro percorsi di “life coaching” per problematiche inerenti:
- Difficoltà nella realizzazione personale e professionale in funzione di blocchi emozionali e nella comunicazione
- Difficoltà a mettere a fuoco i propri talenti in ambito personale e professionale
- Miglioramento della comunicazione e della condivisione all’interno della famiglia, della coppia e nei rapporti genitori/figli
- Gestione dello stress in ambito personale e lavorativo
- Superamento di momenti di crisi personale e professionale dovuti a mancanza di motivazione e di obbiettivi
- Esplorazione del passaggio generazionale per ritrovare nuovi input e interessi anche nella cosiddetta “terza età”.